Periodico sulle tendenze dell’Economia

Salerno: assunzioni in crescita del 7%

Salerno: crescono le assunzioni a gennaio 2025, +7 per cento rispetto al 2024. Previste 7.260 nuove entrate in provincia di Salerno

A gennaio 2025 previste 7.260 nuove entrate in provincia di Salerno, con un aumento del 7 per cento rispetto all’anno precedente. In crescita turismo, commercio e industria, ma le imprese segnalano difficoltà nel trovare i profili richiesti.

In provincia di Salerno, il mese di gennaio 2025 si apre con prospettive occupazionali positive: sono previste 7.260 nuove assunzioni, mentre nel trimestre gennaio-marzo il numero sale a 23.580. Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra un incremento del 7 per cento su base mensile e dell’8,6 per cento sul trimestre.

A livello regionale, la Campania totalizza 38.800 nuove entrate previste, mentre in tutta Italia il dato complessivo raggiunge le 497.400 assunzioni. Particolarmente rilevanti sono i risultati del settore industria, che in provincia di Salerno cresce del 10,4 per cento su base annua, in netta controtendenza rispetto al calo del 6,4 per cento registrato a livello nazionale. Anche i servizi mostrano un incremento del 5,3 per cento.

Il comparto turistico è il principale motore della crescita occupazionale, con un sorprendente aumento dell’87,7 per cento rispetto a gennaio 2024 e un +34,1 per cento nel trimestre. Buone performance anche per il commercio, che registra un +10,9 per cento sul mese e un +9,7 per cento sul trimestre. L’industria, invece, segna un saldo positivo sia nel manifatturiero (+7,6 per cento sul mese e +14 per cento sul trimestre) che nelle costruzioni (+15,1 per cento su gennaio 2024 e +13,7 per cento sul trimestre).

Cresce però la difficoltà delle imprese nel reperire personale qualificato: il 44 per cento delle aziende segnala problemi, rispetto al 43 per cento dello scorso anno. In calo la domanda di giovani lavoratori (26 per cento delle entrate previste, contro il 29 per cento di gennaio 2024) e di lavoratori immigrati (18 per cento rispetto al 20 per cento).

“Questi dati confermano il dinamismo del tessuto economico della nostra provincia, con segnali di crescita significativi nei settori chiave come turismo, commercio e industria”, dichiara il presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete. Tuttavia, la difficoltà di reperire personale qualificato rimane una sfida importante. Dobbiamo intensificare gli sforzi per migliorare la formazione e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, così da sostenere la competitività delle nostre imprese.

Nel dettaglio, il 68 per cento delle nuove assunzioni sarà nel settore dei servizi e il 73 per cento riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Tuttavia, solo il 22 per cento delle posizioni previste sarà stabile (contratti a tempo indeterminato o apprendistato), mentre il 78 per cento consisterà in contratti a termine. Tra le figure più richieste, il 20 per cento delle posizioni sarà destinato a dirigenti, tecnici e specialisti, ma questa quota rimane inferiore alla media nazionale (25 per cento). Infine, il 15 per cento delle posizioni sarà riservato a personale laureato.

Queste, in sintesi, le elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, basate sull’analisi dei dati del sistema informativo Excelsior , sviluppato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per monitorare le previsioni occupazionali delle imprese private nei settori dell’industria e dei servizi.

Per approfondire, è possibile consultare il bollettino completo, le tavole statistiche e l’analisi disponibili sul sito web istituzionale.

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